Da diversi anni ha avuto grande diffusione il fenomeno dei "gruppi d'acquisto"; tra questi, per citare i più noti, possiamo ricordare Groupon, Groupalia e Let's bonus. Siti visitati da migliaia di persone al giorno, hanno la caratteristica fondamentale di offrire prodotti a prezzi decisamente più bassi rispetto a quelli di mercato.

Il funzionamento di base di un gruppo d'acquisto è piuttosto semplice: i partecipanti al gruppo definiscono in primo luogo una lista di prodotti su cui intendono eseguire gli acquisti collettivi; le persone compilano gli ordini, che una volta raccolti vengono inviati al produttore. 

Ciò che molto spesso si sottovaluta sono le insidie che si pongono dietro tali offerte. E' oramai conclamato come spesso ricorrano a tale strumento attività commerciali i cui prodotti difettino quanto a qualità o conformità effettiva a quanto promesso. A tal proposito consigliamo, prima di compiere ogni sorta di acquisto, di fare un'approfondita ricerca e prendere visione di opinioni o recensioni di altri consumatori.

Altro aspetto trascurato è quello dei diritti ed obblighi derivanti dalla conclusione di transazioni di questo tipo. L'utente ha diritto di usufruire dei vantaggi acquisiti, inderogabilmente, nei termini previsti e richiamati nelle condizioni del coupon.

Possiamo ricordare come la legge italiana (in particolare il "codice del consumatore" dlgs. 206/2005) ponga il diritto al recesso, nei termini previsti, come irrinunciabile ed inderogabile, eppure i "gruppi d'acquisto" non solo non ne tengono conto, ma vincolano la sua fruizione alla stipula di una polizza (v. ad esempio "Groupalia Care"). Tra le altre cose polizze di questo tipo non coprono nemmeno tutti i prodotti, motivo per il quale si sono ripetuti, nel corso dei mesi, reclami da parte di utenti cui è stato impedito recesso e reso circa proposte di cui solo successivamente è stata scoperta la difformità rispetto a quanto legittimamente aspirato. Se a tali riguardi grossi problemi non emergono circa l'acquisto di beni materiali, e più precisamente cose mobili, la situazione diviene sicuramente più complicata in riferimento a cene, soggiorni o corsi di formazione.

Alla stregua di quanto affermato, possiamo concludere che un uso consapevole di tali strumenti commerciali è: da un lato, sicuramente vantaggioso per il risparmio che può comportare, dall'altro "pericoloso" quando non si sia preventivamente preso visione di condizioni generali d'acquisto e rischi da esso derivanti.  

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